NELL'ALTRA CURVA

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R.A.E.S.
view post Posted on 6/11/2010, 02:12 by: R.A.E.S.     +1   -1




3/11/2010 MILAN-REAL MADRID

La Masseria Terraglione si regala prima una scommessa sul 2-1 finale e poi un romantico viaggio tra le terre martoriate del nostro amato Veneto per raggiungere quella merda di città e, da appassionati di calcio, gustarsi si spera una partita degna di questo nome. Partiamo tra insulti a qualsiasi tipo di divinità (la mamma del risorto la mamma del risorto la mamma del risorto è una....) da albignasego intorno alle una e quaranta del pomeriggio con i crampi della fame da una parte e un litro d'olio di derivazione paninesca dall'altra. Entrati in autostrada a monselice in poco piu di un'ora e mezza filiamo via tranquilli sia la frontiera di Occhiobello che Bologna. Arriviamo in un autogrill carichi di merda ,preannunciata da scoregge ai più letali, da scaricare in zona parma e non possiamo a fare a meno di notare lo scenario desolante. Tifosi romagnoli o del centroitalia milanisti che invadono l'autogrill senza che nessuno, almeno un centinaio, ordini una birra od emetta suoni gutturali e/o rutti. Tutti con felpina patetica "milano siamo noi" et simila. La Masseria tenta una sboccata da primato e poi riparte più scoglionata che mai verso milano dove il viaggio prosegue con ogni tipo di bestemmia e cori di dileggio verso morti più o meno celebri. Arriviamo in tangenziale a Milano Melegnano per le 5, ottima ora perchè dalle 5 in poi escono i poveri cristi da fabbriche ed uffici e la tangenziale diventa un inferno. Altri miei contatti, di provata mentalità Maccabi Haifa, per risparmiarsi 80 km fino a bologna, dopo 3 ore di viaggio si trovavano nelle vicinanze. Si, di San Bonifacio. Si arriva cosi, SENZA SCORTA E A MANI NUDE anca perchè nel frattempo i cioppini erano caduti nella 206, all'uscita stadio e al relativo parcheggio dove l'autista della Masseria terrorizza letteralmente con il suo coraggio da coniglio e il suo alito pesante un bambinetto di nove anni con papà al seguito con il coro è arrivato Weah e Baresi di nuovo papà.
Arrivati allo stadio lo stesso elemento della Masseria presta all'altro la maglia di Weah per farlo passare con estrema mendalidà da coglione ai cancelli e impietosire lo stiuard. Cosa che avverrà seppure dopo ampia sceneggiata partenopea condita da "abbiamo fatto 300 km per una fede non potete tenerci fuori per un cambio nominativo non fatto! abbiamo i documenti!" San Siro si riempie piuttosto rapidamente, gli spagnoli sono circa 3000 mila sopra le nostre teste ma non sono al pari del blasone del loro squadrone che imperversa per tutto il primo tempo. Un settore, il secondo verde, in mano all'Alternativa Rossonera. Tutti seduti, un coro da parrocchia, nessuno che fuma e quasi nessuno che bestemmia. La Sud milanista si fa sentire ma (eufemismo) per la struttura dello stadio San Siro dovrebbe essere una bolgia, non un teatro. Coreografia comunque meritevole, in questo do atto che rimangono sempre molto coreografici. La Masseria esulta moderatamente al gol dell 1-1 e smaccatamente al 2-1 di Inzaghi. Si intravede la possibilità di una vincita intorno ai 100 euro da festeggiare andando a troie. Ma quando la vagina di una minorenne bulgara sembra ormai a portata di cazzo ecco spuntare il pareggio di Pedro Leon a tempo scaduto.
Si esce dallo stadio bestemmiando, aspettando un'ora al parcheggio e poi, fino all'autostrada, è tutto un passare per la corsia dei taxi e d'emergenza.
L'arrivo, comodo, è per le tre.

SERGIO VIVE
 
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285 replies since 2/7/2010, 14:29   10223 views
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