Ragasso Acqua e Sciacquone |
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| CITAZIONE (PADOVA SUD @ 30/4/2010, 13:42) ROMA - Non c'è più l'omicidio colposo tra i reati formulati dalla procura di Roma in relazione alla morte di Stefano Cucchi, il ragazzo morto il 22 ottobre scorso, una settimana dopo essere stato arrestato dai carabinieri per spaccio di droga. A carico dei medici dell'ospedale Sandro Pertini, infatti, i pm Vincenzo Barba e Maria Francesca Loi, che hanno depositato gli atti, hanno contestato, a seconda delle posizioni, il favoreggiamento, l'abbandono di incapace, l'abuso d'ufficio, e il falso ideologico. Lesioni e abuso di autorità sono le ipotesi di reato attribuite agli agenti della polizia penitenziaria. Complessivamente, 13 persone rischiano di finire a processo. I magistrati, alla luce delle risultanze peritali, hanno modificato le originarie ipotesi di accusa che erano di omicidio preterintenzionale per gli agenti ritenuti responsabili del presunto pestaggio avvenuto il 16 ottobre in una cella di sicurezza del Tribunale di Roma, e di omicidio colposo per i medici del reparto penitenziario del Sandro Pertini in cui fu ricoverato Stefano Cucchi. www.repubblica.itFantastico... "Non è omicidio".... I magistrati italiani che tanto frignano per i tentativi di Berlusconi di mettergli il guinzaglio poi sono i primi ad accettare un compromesso squallido, basta che non sia in gioco la loro merdosa carriera ma la vita di un ragazzo e lo accettano eccome... Si conferma che uno con la divisa in Italiamerda può fare qualsiasi porcata, mal che vada va a piangere in TV con un rosario in mano come quel verme di Spaccarotella... Viviamo in una finta nazione di mezzi uomini, e tutte queste cose lo dimostrano ogni giorno di più. Sono sempre più convinto che con certe categorie (magistrati, sbirri, politici e pure qualche giornalista) gli unici che ci avessero capito qualcosa e che li trattassero come meritavano fossero le Brigate Rosse della prima ora. Peccato che non siano stati capiti...quotone
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