| Zico a Udine L'accoglienza dei tifosi
Fonte: "it.eurosport.yahoo.com"
È un segno indelebile quello lasciato da Zico nella mente e, soprattutto, nel cuore dei tifosi bianconeri. Di tutti: di quelli che hanno avuto la fortuna di vederlo all'opera e di quelli che, invece, le sue prodezze le hanno solo sentite raccontare. Prova ne è la calorosa accoglienza riservatagli ieri, in occasione del suo arrivo in Friuli, dopo 15 anni di lontananza, per celebrare il 25. anniversario di fondazione del 'suo' Udinese club, il primo mai intitolato a un giocatore bianconero. A Orsaria, nella sede del club Arthur Zico, i tifosi friulani sono arrivati presto, calice in mano pronti per accogliere, con un brindisi di benvenuto, il più grande campione che abbia mai vestito i colori bianconeri. E quando il protagonista della festa è entrato in sala e ha preso la parola per salutare gli oltre 200 presenti, dal pubblico la domanda più attesa, 'quando torna a Udine da allenatore?' non ha tardato a fare capolino. Ma lui, Zico, ha preferito glissare sull'argomento e lasciarsi invece travolgere dai suoi ammiratori, firmando autografi e posando per le foto ricordo. 'È il più grande - aggiunge Matteo Ganis, giovane supporter bianconero, che le gesta di Zico le ha ammirate su Youtube -. Bisognava venire a vederlo. È stata una grande emozione'. 'Non sono tifoso dell'Udinese, ma andai a vederlo nella partita con la Roma; ricordo il gol. E ora ho fatto oltre 200 chilometri, dalla provincia di Padova, per venire a salutarlo', racconta Federico Miotto, accompagnato da suo figlio, il piccolo Nicola, che guarda sempre il dvd di Zico, da oggi autografato. 'È un orgoglio immenso; è venuto qui appositamente per noi - commenta Alessandro Scarbolo, uno dei fondatori del club di Orsaria -. Vedendo tutto l'affetto della gente cercheremo di non far passare altri 15 anni prima di riportarlo in Friuli. Ci metteremo in coda per il prossimo; magari riuscire a farlo venire una volta l’anno!'. (Il Gazzettino di Udine)
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