CLICCA QUI PER VEDERE L'ARTICOLO DI CUI SI PARLAUn articolo che fa un pò ridere, sembra scritto dallo studentello progressista, e vedrete che probabilmente è così... Non dallo stesso magari, ma da qualche altro "studentello progressista" di turno, che magari oggi fa l'intellettuale e mette dei fiori (ma ancora di più dell'ottima erba) nei suoi cannoni e domani si sistemerà e si metterà la giacca e la cravatta e girerà con la 24 ore in mano....
Andiamo con ordine. Il calcio spezzatino è solo l'ennesima trovata di un sistema che ha fallito! Nel vero senso della parola: ha finito i soldi, non riesce più a pagare i propri debiti, è a un passo dalla bancarotta fraudolenta, deve assolutamente trovare nuovi introiti. Ecco quindi l'ennesima trovata: piegarsi a novanta gradi di fronte al nuovo mercato asiatico, Cina e India, per tirare avanti una barca che fa sempre più acqua! Si perchè il futuro, non solo del calcio purtroppo, è l'estremo oriente. Spiegatelo a tutti i cazzoni terrorizzati dall'Islam che continuano a non vedere il vero pericolo per l'occidente: la Cina! Gli integralisti islamici che si fanno esplodere gridando frasi sconnesse a favore di Maometto e contro gli infedeli sono poco più di una rottura di coglioni per il mondo occidentale, certo ammazzano un bel pò di gente innocente, certo fanno versare un bel pò di lacrime ai familiari di gente innocente, ma non hanno futuro perchè per forza di cose ben presto rimarranno senza manovalanza a causa delle continue esplosioni, e quelli che rimarranno apriranno gli occhi e si accorgeranno che quando hai i soldi il paradiso con cento vergini lo puoi trovare anche sulla terra... I cinesi e in forma minore gli indiani non si fanno certo esplodere in una metropolitana, ma piano piano si inseriscono nel nostro sistema, portano denaro contante e la metropolitana in questione casomai se la comprano! Anche perchè sono un miliardo e la manovalanza la fanno lavorare, non brillare! Ovviamente il calcio non può essere immune dal flagello con gli occhi a mandorla, ed ecco pronto il pacchetto per la prossima stagione. Lo chiamano "spezzatino", io lo chiamerei più grossolanamente "stufato", non nel senso culinario del termine ma nel senso proprio che ha rotto i coglioni prima ancora di partire!
Dopo la grande rivoluzione di Murdoch, il calcio italiano si cala ancora una volta i pantaloni, questa volta di fronte al Grande Mostro Cinese. D'altra parte c'è bisogno di soldi, e non sono così cieco ed ipocrita da non rendermi conto che la pay-tv coi suoi contributi farebbe gola anche a me se fossi un presidente di una squadra di calcio. Ma siccome sono un semplice tifoso, ovvero l'anello debole della catena, mi pongo delle alte domande... Per esempio, il famoso modello-inglese no? Quello che piace tanto ai padroni del nostro calcio (anche se ormai piace solo al Ministro Maroni perchè non capisce un cazzo di calcio, chi ci investe e ci lavora nel calcio si sta rendendo conto che le cose non stanno proprio in questi termini...): bene mi risulta che in Premier League si giochi un anticipo al venerdì e un posticipo alla domenica. La stragrande maggioranza delle partite si giocano al sabato, che corrisponde alla nostra domenica (Giocano da sempre al sabato, la è normale! Non raccontiamoci ulteriori balle please!), e che le partite non sono tutte visibili in pay-tv... Gli inglesi si sono presi la loro vagonata di soldi da Murdoch e hanno mantenuto gli stadi pieni dando l'opportunità alle famiglie di andare allo stadio visto che al contrario dell'Italia NON DEVONO FARE I SALTI MORTALI E NEMMENO FARSI PIU' CARTE CHE PER IL PASSAPORTO PER ASSISTERE A UNA PARTITA! Poi è vero che buona parte dei club inglesi sono sull'orlo della bancarotta, e la federazione locale ha romanamente risposto 'sti cazzi! I soldi sono arrivati, i club non li hanno saputi gestire facendo spesso il passo più lungo della gamba. Discorso chiuso, non è che un'intero sistema si debba prostituire per salvare il culo a quattro mafiosi che amministrano le società come se fosse il loro personalissimo conto in banca ("fin che ghe n'è, viva Noè; co no ghe n'è più, viva Gesù!", per dirla alla veneta, anzi alla rovigotta...)!
In Italia siamo in leggera controtendenza, e già ai tempi del lancio di Sky (purtroppo non fu un lancio dalla finestra ma un lancio sul mercato...) ci fu chi mise avanti le mani di fronte alla situazione finanziaria di alcuni dei maggiori club (definirla raccapricciante era un eufemismo): "Se fermiamo il calcio, in Italia succede la rivoluzione!". Una frase criptica che però dice molto: se fermiamo il calcio in Italia succede la rivoluzione, ma non quella dei tifosi, ma quella degli italiani che si rendono conto forse (che sia la volta buona?) che vivono nella merda e non hanno più nemmeno il pallone per distrarsi! L'autore di quella frase era un signore basso di statura, recentemente premiato con il Duomino d'Oro quale uomo politico dell'anno. Il primo beneficiario fu un certo Lotito, cognato di Mezzaroma e padrone di mezza Roma, che salvò la Lazio con il decreto spalma-debiti (fatto su misura) e con la pioggia di soldi delle pay-tv. Ma sarebbe riduttivo pensare al solo Lotito: in realtà Sky fu un'autentica manna dal cielo per l'intero sistema calcio, e per prendere più soldi possibili fu necessario prostituirsi di fronte al Signor Murdoch: partite al sabato, alla domenica, al lunedì, al martedì.... Inizialmente questa "rivoluzione" interessò sopratutto la serie B, ma dall'anno prossimo arriva la rivoluzione anche per la serie A... Ma andiamo con ordine: una rivoluzione del genere ha svuotato ancor di più gli stadi italiani, per il semplice motivo che la gente ha ben pochi cazzi di prendersi ferie e permessi dal lavoro ed ancor meno di spendere un occhio della testa per abbonarsi in stadi brutti e fatiscenti. Vedere la partita in TV conviene alle famiglie, ma gli stadi vuoti non convengono al sistema-calcio che deve vendere al miglior prezzo possibile il proprio prodotto (e una Premier League con gli stadi pieni, per legge di mercato, vale di più di una serie A con stadi vuoti, che vi piaccia o meno!). Per anni si è trovato il capro espiatorio: gli ultras! E via di leggi speciali, e via di tornelli, e via di divieti, e via di tessere del tifoso (su quest'ultima si sono un attimo fermati, forse per buon senso...). Risultato? Stadi ancora più vuoti, ultras sempre più incazzati e più presenti (inferiori di numero, ma presenti a dispetto di tutto e tutti), famiglie sempre più a casa... Normalissimo: se sono un padre di famiglia non ho cazzi di prendermi permessi dal lavoro, spendere soldi per vedere una partita in stadi brutti e fatiscenti e farmi anche rompere i coglioni per andare in banca tre giorni prima a prendere un biglietto, per poi magari farmi tre ore di colonna ai tornelli il giorno della partita sotto la pioggia. Ancora meno ce li avrò con la Tessera del Tifoso, se mai entrerà in funzione, quando mi chiederanno tutti i miei cazzi per farmi semplicemente prendere un biglietto dello stadio! Mi sarà molto più comodo guardarmela in TV. Chi i problemi non se li crea anzi li prende come sfide è l'ultras, e la serie B dovrebbe essere un ottimo specchio di ciò che sarà la serie A del futuro con questi giorni e questi orari ed a queste condizioni: stadi sempre più vuoti, spesso con presenti solo uno sparuto gruppo di ultras da una parte e dall'altra e gli steward, ed il resto del pubblico a casa! E' questa la rivoluzione che si vuole? Occhio che il prodotto calcio senza pubblico sugli spalti è un prodotto scadente, e come tale viene pagato dal Signor Murdoch, ovvero molto meno di ciò che potrebbe pagare uno spettacolo con gli spalti pieni! I presidenti lo sanno, però ormai hanno già consegnato il calcio in mano agli sbirri in seguito alla morte di Raciti, ed allora? Ecco una nuova forma di prostituzione: vendiamo le chiappe a Cina e India! Partite per tutto il week end, anticipo domenicale alle 12,30. ME-RA-VI-GLIO-SO!!! Ancora per un pò Sky garantirà un tot di soldi utili per pagare la bamba ai papponi di turno che amministrano le squadre, ma dopo? Vuoi vedere che gli toccherà tornare sulla terra e ascoltare le esigenze dei tifosi?
Il calcio italiano non ha futuro, questa è la realtà. Più che salvarlo dagli ultras bisognerebbe salvarlo dalla polizia e dai dirigenti che si ritrova. L'unica cosa giusta che dice l'autore dell'articolo è che ha perso da tempo il ruolo di campionato più bello del mondo. Aggiungerei che ha perso competitività anche a livello internazionale, visto che tolto il Milan (che comunque non so quando potrà ripetersi visto che ormai mi sembra che il buon Silvio stia tirando i remi in barca dalla sua squadra del cuore) per le altre è già un buon risultato arrivare ai quarti di Champions League! Del resto, il business è economia e l'economia non è un'opinione: ha delle regole! Quando l'unica regola è la furbizia italiota, ci si può mantenere a galla, ma non per sempre...
A questo punto, visto che lo studentello tocca il tema degli stadi quasi a volersi ingraziare chi gli ha commissionato l'articolo, sarei curioso di vedere quali stadi verranno costruiti, con quali soldi e sopratutto COME verranno costruiti. Perchè l'autore dell'articolo forse ai tempi di Italia '90 era ancora un'ipotesi (visto che oggi è uno studentello progressista non poteva essere molto più di un'ipotesi all'epoca...), ma io che ho la memoria lunga mi ricordo bene quanto ci è costato quel mondiale in termini non solo di morti sul lavoro, ma anche di sperpero di soldi. Prendi ad esempio l'Euganeo, inizialmente previsto completo per 35 miliardi del vecchio conio, oggi tutt'ora incompleto e costato più del doppio, e già da rottamare, tanto che si sta aspettando la legge Crimi per ricostruirlo.... E di esempi in Italia ce ne sono, ben più clamorosi dell'Euganeo (Delle Alpi, San Nicola, Friuli...), stadi nuovi ma già superati, obsoleti, da ripensare.... Inadeguati!
Ed allora, rinnovo l'appello: prima di pensare di togliere il calcio dalle mani degli ultras, toglietelo dalle mani di chi lo amministra oggi!
Dal punto di vista puramente egoistico, invece accolgo questi scritti con un sorriso: il nostro calcio ha preso delle belle mazzate ma ci ha ancora capito poco, ed ancora avrà bisogno di noi per molti anni.... visto che siamo l'unica forma di pubblico presente e pagante! Checchè ne dicano i giornali...
