NELL'ALTRA CURVA

roma: i distinti. Vale logicamente la pena farsi un giro se dotati di corazza a ponte milvio.

Belgrado: io francamente stavo puntando al 2011....vuoi per i collegamenti aerei vuoi per la nazionale italiota, mi sento perversamente attratto dal Marakanà. Tanto nel 2012 finisce il mondo quindi crepare un anno prima è indifferente!

All'est mi piace anche Spalato, i derby di atene, il derby di salonicco e, ma questo capiterà forse l'anno prossimo x lavoro, Istanbul.
Fanculo che hanno chiuso l'Ali Sami Yen.

PS: qualcuno è mai stato all'Old Firm? meglio Ibrox o Celtic Park per l'ambientino? Milano-Glasgow vedo che ha cifre sempre ridicole............................

Resterai deluso...

Cmq non è facile che trovi i biglietti, anzi per la Premier è praticamente impossibile. Vai a vederti qualche partita minore, tipo il Millwall il cui ambientino non è niente male. Ma dal punto di vista del tifo, le tifoserie del Nord sono molto migliori di quelle londinesi.

Per via degli stadi ti consiglio seriamente Craven Cottage. Uno spettacolo.

Parecchie apparizioni in curva ospiti con tifoserie greche in trasferta in Italia.
Ricordo in particolare uno Juventus-Olympiakos nel 1998, quarti di finale di Champions, con i due settori ospiti del Delle Alpi interamente gremiti di greci...saranno stati come minimo 7000, inutile dire che hanno dominato in lungo e in largo.
Presente anche a Udine per Udinese-Paok di Coppa Uefa nel 2000...oltre 2000 i "paoktsides", parecchi capelloni e gente sconvolta.
Da segnalare che in entrambe le circostanze, i greci si erano mossi praticamente tutti in pullman, altro che aereo...
Sono stato anche a vedere alcune partite di basket, sempre in mezzo ai tifosi ellenici...stupenda l'esperienza delle Final four di Roma nel 1997 con l'Olympiakos che sollevava la Coppa nel delirio di 8000 "gavroi". Indimenticabile anche Benetton-Aris, sempre alla fine degli anni '90, con 400 tifosi arrivati da Salonicco (sempre in pullman) che hanno dato spettacolo e che qui a Treviso si ricordano ancora molto bene.
Presente anche a Benetton-Panathinaikos con tanto di "vaffanculo" al sottoscritto partito da chi mi conosceva in Curva Sud e che i greci hanno interpretato come un'offesa rivolta verso di loro... , Benetton-Paok, Benetton-Olympiakos, Virtus Bologna-Olympiakos, Olimpia Milano-Panathinaikos
Devo dire che mi sono sempre divertito un casino, andando insieme ai ragazzi greci che conoscevo e partecipando attivamente al tifo visto che so anche quasi tutti i cori...peccato che negli ultimi anni non abbia più avuto l'occasione di ripetere tali esperienze.
Presente anche in curva a Verona (la migliore un Verona-Napoli del 2000), al Tenni di Treviso (ma in disparte), in Curva Ferrovia a Firenze, in Curva A al San Paolo per Napoli-Padova 3-3 del '94 (ero con un'amica partenopea che mi ha ospitato), al Bentegodi con gli juventini nel 2000 per far colpo su quella che poi sarebbe diventata mia morosa.
Mi piacerebbe un'esperienza con una tifoseria slava, in particolare l'Hajuduk visto che potrei contattare una mia vecchia conoscenza...ho visto tifoserie slave dal vivo varie volte, ma non sono mai stato in mezzo a loro...

Edited by zio tom75 - 3/7/2010, 14:25

gli slavi sono schegge impazzite,non oso immaginare cosa potrebbe succedere se sgamassero un italiano in mezzo a loro....
tornando all'italia,a parte il già citato derby della lanterna, credo che gli ultimi anni abbiano portato via con sè molto dello spirito curvaiolo che rendeva uniche queste esperienze. mi dicono che anche la vicina verona non è come qualche anno fa...forse solo romani e qualcos altro al sud potrebbe valer la pena

Penso che se vai in mezzo agli slavi con la conoscenza giusta, come in tutto il mondo, nessuno si azzarda a dirti mezza parola...

Io sono già stato graziato una volta, passando davanti al Gradski stadion di Spalato pochi minuti prima di Hajduk-Sampdoria con la mia macchina, ovviamente con targa italiana...devo dire che non era stata una grandissima idea ma per fortuna mi è andata bene...

Eravamo 4 italiani in mezzo a quelli dello Slavia, onestamente a parte guardarci male
e parlottare tra loro non era così pericolosa la situazione..

In Italia vorrei vedere qualche bel derby come quello della Lanterna..sicuramente
andrei nella curva blucerchiata perchè il Genoa mi sta troppo sulle palle

ok scarface,però ammetti che sei stato fortunato

i derby partizan belgrado-stella rossa-hajdjuk spalato-dinamo zagabria penso siano qualcosa di unico nel loro genere...altro che tessera del tifoso....

ma vedrei volentieri anche celtic-rangers ...spettacolo puro...

RAES distinti sud allora! cos' se ho culo vedo un po' di boxe in trib tevere!

pure io mi son visto diverse partite con altre tifoserie. mi piace la mentalità ultras, quindi quando posso, anche in provincia, mi butto dentro.
le più significative o divertenti

padova - verona con i veronesi (non ricordo l'anno, eravamo in b, finì 0 a 0), belli come il sole, organizzati, compatti, per i tempi, insuperabili

nel corso degli anni, diverse in curva sud (milanista) e in curva nord (interista) a s.siro. qui la situazione è molto cambiata negli ultimissimi anni: la nord interista sembra governata da bimbetti di provincia, la sud (e mi riferisco all'ultima partita di champions col manchester utd) invece invasa di extra, con tanto di bandiera albanese esposta in balaustra, pochi cori, poca voglia, poco tutto...

hahahahaha diverse in curva con la pro sesto di milano. niente da fare, il tifo è un'altra cosa, ma almeno ci provano, e gliene va dato il merito

curva sud roma, all'olimpico e tante trasferte: per me, i migliori per quel che riguarda l'allegria e l'originalità, allo stadio si sentono a casa, sia che abbiano 12 anni, sia che ne abbiano 60. poi partono a cinghiate e pugni in bocca tra di loro (scene allucinanti, non scherzo), però quando cantano e saltano, lo fa tutta la curva.

curva doriana a spalato, in coppa uefa (qualcuno ha già citato la partita). belli i dorinai, con le loro bandiere, e quando hanno sentito l'accento padovano, tutti a chiederci che ci facevamo lì con loro, e sentendosi dire: siamo qui in funzione anti-zingari e ANTI-GENOANI, i loro volti si sono illuminati. a proposito, gli spalatini, stupendi, ultras stile anni 80, fumogenate, sciarpate, bandieroni, lo stadio vibrava, molto belli.

a varese, con i beneventani, semifinale playoff: con mio figlio di 20 mesi, in passeggino, non avevo il biglietto, hanno fatto spostare il bigliettaio e mi han detto "prego, accomodati". un altra Italia, non ci son caxxi.

ultima: con gli ultras como, sugli spalti della piscina olimpionica, alla finale playout di serie A2 di pallanuoto. quante birre, quanto ho riso.

ti diro che celtic-rangers e viceversa è meno impossibile di quanto si creda nel reperire i ticket....

Dopo che il Partizan ha inaspettatamente espugnato Anderlecht ai rigori, chissà che l'urna mi regali un viaggio a San Siro...

Mi quoto da solo a distanza di qualche mese...
Il viaggio a San Siro è arrivato, non per vedere il Partizan, ma Milan-Juve.
Ho approfittato infatti del divieto di trasferta a Bergamo per tornare al Meazza per la seconda volta in vita mia, a distanza di 15 anni da qual famoso Inter-Padova che ci condannò allo spareggio salvezza col Genoa.
Ho scelto la partita con i gobbi in modo da coinvolgere anche la morosa, che dopo qualche anno di pausa ha avuto un rigurgito di juventinità e credo che portarla allo stadio e farle vivere una certa atmosfera sia stata un'abile mossa sotto tutti i punti di vista.
Non mi dilungherò molto perchè San Siro lo conoscete tutti e le due tifoserie non meritano particolari commenti.
Dico solo che gli unici biglietti che ho trovato ad un prezzo decente il lunedì prima della partita erano quelli del terzo anello blu, proprio sopra la curva del Milan...mi aspettavo un settore abbastanza "caldo", ma c'erano parecchi juventini anche lì e ai goal hanno esultato senza ritegno e senza che nessuno fiatasse...diciamo che questa è una delle cose che mi hanno colpito di più, insieme alle "lingue" che ho sentito di più nei pressi dello stadio e all'interno del mio settore, ovvero pugliese e campano! Quando è partito un "noi non siamo napoletani" indirizzato a Quagliarella mi è venuto veramente da ridere!!!!!
Belle le bandiere della Curva Sud, niente da dire.
Dopo quanto successo in Inter-Juve, il settore ospiti stavolta era aperto anche ai non tesserati, che avevano un ingresso a parte. Juventini sicuramente meglio nel tifo, aiutati anche dall'andamento della partita.
Fuori dallo stadio assoluta promiscuità e convivenza pacifica tra juventini e milanisti...del resto, non mi aspettavo nulla di che...
Detto tutto questo, sempre disprezzo totale per i tifosi a strisce di tutta Italia, Milano e Torino escluse

3/11/2010 MILAN-REAL MADRID

La Masseria Terraglione si regala prima una scommessa sul 2-1 finale e poi un romantico viaggio tra le terre martoriate del nostro amato Veneto per raggiungere quella merda di città e, da appassionati di calcio, gustarsi si spera una partita degna di questo nome. Partiamo tra insulti a qualsiasi tipo di divinità (la mamma del risorto la mamma del risorto la mamma del risorto è una....) da albignasego intorno alle una e quaranta del pomeriggio con i crampi della fame da una parte e un litro d'olio di derivazione paninesca dall'altra. Entrati in autostrada a monselice in poco piu di un'ora e mezza filiamo via tranquilli sia la frontiera di Occhiobello che Bologna. Arriviamo in un autogrill carichi di merda ,preannunciata da scoregge ai più letali, da scaricare in zona parma e non possiamo a fare a meno di notare lo scenario desolante. Tifosi romagnoli o del centroitalia milanisti che invadono l'autogrill senza che nessuno, almeno un centinaio, ordini una birra od emetta suoni gutturali e/o rutti. Tutti con felpina patetica "milano siamo noi" et simila. La Masseria tenta una sboccata da primato e poi riparte più scoglionata che mai verso milano dove il viaggio prosegue con ogni tipo di bestemmia e cori di dileggio verso morti più o meno celebri. Arriviamo in tangenziale a Milano Melegnano per le 5, ottima ora perchè dalle 5 in poi escono i poveri cristi da fabbriche ed uffici e la tangenziale diventa un inferno. Altri miei contatti, di provata mentalità Maccabi Haifa, per risparmiarsi 80 km fino a bologna, dopo 3 ore di viaggio si trovavano nelle vicinanze. Si, di San Bonifacio. Si arriva cosi, SENZA SCORTA E A MANI NUDE anca perchè nel frattempo i cioppini erano caduti nella 206, all'uscita stadio e al relativo parcheggio dove l'autista della Masseria terrorizza letteralmente con il suo coraggio da coniglio e il suo alito pesante un bambinetto di nove anni con papà al seguito con il coro è arrivato Weah e Baresi di nuovo papà.
Arrivati allo stadio lo stesso elemento della Masseria presta all'altro la maglia di Weah per farlo passare con estrema mendalidà da coglione ai cancelli e impietosire lo stiuard. Cosa che avverrà seppure dopo ampia sceneggiata partenopea condita da "abbiamo fatto 300 km per una fede non potete tenerci fuori per un cambio nominativo non fatto! abbiamo i documenti!" San Siro si riempie piuttosto rapidamente, gli spagnoli sono circa 3000 mila sopra le nostre teste ma non sono al pari del blasone del loro squadrone che imperversa per tutto il primo tempo. Un settore, il secondo verde, in mano all'Alternativa Rossonera. Tutti seduti, un coro da parrocchia, nessuno che fuma e quasi nessuno che bestemmia. La Sud milanista si fa sentire ma (eufemismo) per la struttura dello stadio San Siro dovrebbe essere una bolgia, non un teatro. Coreografia comunque meritevole, in questo do atto che rimangono sempre molto coreografici. La Masseria esulta moderatamente al gol dell 1-1 e smaccatamente al 2-1 di Inzaghi. Si intravede la possibilità di una vincita intorno ai 100 euro da festeggiare andando a troie. Ma quando la vagina di una minorenne bulgara sembra ormai a portata di cazzo ecco spuntare il pareggio di Pedro Leon a tempo scaduto.
Si esce dallo stadio bestemmiando, aspettando un'ora al parcheggio e poi, fino all'autostrada, è tutto un passare per la corsia dei taxi e d'emergenza.
L'arrivo, comodo, è per le tre.

SERGIO VIVE

Stavolta "nell'altra curva" non c'ero materialmente, ma era come se ci fossi...
Benetton-PAOK l'aspettavo dal momento in cui sono stati sorteggiati i gironi di Coppa, essendo, come avrete capito, tifoso dei bianconeri ellenici.
Fortuna ha voluto che capitasse all'ultima giornata, con il Paok che in caso di vittoria si sarebbe qualificato, mentre in caso di sconfitta avrebbe dovuto sperare in un risultato inverosimile nell'altra partita del girone. Per il Paok era quindi questione di vita o di morte. La Benetton invece era già qualificata.
Ovviamente tutto il mio interesse era rivolto ad un'eventuale presenza di tifosi greci al Palaverde ed è stata musica per le mie orecchie quando stamattina ho letto sul sito della Benetton che erano in arrivo un centinaio di tifosi del Paok, notizia confermata dalla stampa locale...
Il dubbio era che potessero essere ragazzi che studiano in Italia, come capitato in passato in occasione di partite contro squadre greche...gente che fa il tifo, per carità, ma un vero gruppo ultras è un'altra cosa e la differenza la si nota subito...
Io l'ho notata prima ancora di mettere piede all'interno del palazzo, appena sceso dalla macchina, quasi un'ora prima dell'inizio della partita...quel coro ossessivo che sentivo, e che diventava sempre più forte man mano che mi avvicinavo con passo sempre più svelto all'ingresso, non poteva che provenire da un gruppo ultras..."Hiliometra kàname pali...ghia tin mastùra mas tin pio megali..." ("Abbiamo fatto di nuovo kilometri, per la nostra droga più grande"), rimbombava fino al parcheggio e perdurava in maniera incessante...per chi lo volesse sentire, su youtube basta scrivere le prime tre parole ("hiliometra kaname pali").
Una volta dentro, lo spettacolo che mi si presenta è il seguente: Palaverde deserto, nel settore ospiti un centinaio di ultras del Paok tutti rigorosamente a petto nudo e già belli carichi. Nessuna donna presente.
Non mi sbagliavo, non sono studenti...a parte la prima fila, veramente notevole, gli striscioni me ne danno un'ulteriore conferma...sono tutti striscioni di piccole città della Macedonia (la regione a Nord della Grecia di cui fa parte Salonicco, non lo Stato che i greci chiamano Fyrom) che testimoniano che è gente che si è mossa dalla Grecia...oltre a questi, uno stendardo della sezione di Bruxelles e una bandiera serba, in onore dei loro fratelli del Partizan, ai quali hanno dedicato anche qualche coro.
Un ragazzo che ho conosciuto lì e che faceva la radiocronaca per una radio greca, mi spiegherà poi che quei ragazzi sono partiti domenica mattina all'alba in pullman per andare a vedere la partita di calcio del campionato greco a Corfù e poi hanno preso il traghetto e sono arrivati direttamente a Venezia, per venire a vedere il basket a Treviso. Quindi Salonicco-Corfù-Treviso e ritorno...praticamente una trasferta di 5 giorni.
Non mi voglio dilungare troppo...come potete immaginare il Paok ha giocato in casa (Palaverde semideserto, con la Benetton già qualificata e un orario infelice visto che la partita era alle 19,45), in Curva Sud una ventina di Rebels che cercavano di farsi sentire, al mio fianco na mora e na bionda americane (mogli o fidanzate di giocatori della Benetton) da urlo...in definitiva una bella serata...peccato che nel basket non si usi fare come nel calcio, nel senso che la Benetton non ha regalato nulla e la partita l'ha vinta, eliminando il Paok...finisce con i greci che pogano per l'ennesima volta, prima di affrontare il lunghissimo viaggio di ritorno...hiliometra kaname pali...

Edited by zio tom75 - 22/12/2010, 00:24

Bella Zio!!! Che gente cazzo, impressionante il loro attaccamento... e vedendo i vari video su youtube sembra ci sia sempre una festa in curva, come se la squadra vincesse la champions ad ogni partita... Fantastici!