| 2 Gennaio 2011 | CHELSEA - ASTON VILLA
Il mio soggiorno invernale nella cara Londra sta per raggiungere l'estremo orgasmo mentre alle 12:00 del 2 gennaio mi sto dirigendo, assieme ad un amico, verso Fulham Brodway la stazione della Tube a 50mt dallo Stamford Bridge. La metro inizia via via a riempirsi già dalle fermate del centro di Londra, e non posso fare a meno di notare che ad una di queste entrano dentro al vagone un padre con tre figli, più o meno di 5, 10 e 18 anni, tutti e quattro rigorosamente con le maglie del Villa. Intavolo un discorso e gli chiedo quanti km si sono fatti fin lì, lui orgoglioso come non mai mi dice 180... Io gli faccio capire che da noi le cose sono ben diverse e che i suoi figli saranno orgogliosi di lui un giorno.
Il tragitto procede, scendiamo dal treno assieme ad un fiume di gente che lentamente e in maniera composta si dirige alle scale della tube. è un mare di sciarpe e maglie blu, bambini che corrono in mezzo alla gente con la maglia dei loro campioni come se conoscessero alla perfezione quei luoghi. Lo schiramento di poliziotti è molto blando, due evidenziatori per ogni via laterale e due guardie a cavallo ma niente più, davanti all'ingresso del settore ospiti, una decina di poliziotti che controllano che il biglietto sia giusto per quel settore, nessuna perquisizione, soltanto i tappi delle bottiglie vengono tolti. Il flusso di tifosi si divide, da una parte vanno i blues, dall'altra quelli del Villa, mischiati fino a 20mt dall'ingresso allo stadio, incredibile!
Per alcune fortunate conoscenze calcistiche oggi abbiamo i biglietti gratis, ci dirigiamo quindi alla East Tier per ritirare lì i nostri tagliandi, sono dentro una busta chiusa con su scritti i nostri nomi, appena li apriamo e li vediamo iniziamo a saltare in mezzo alla gente come dei mongoli, eravamo al settimo cielo!!! Il nostro settore è la Shed Upper, la curva dei blues, ci incolonniamo dopo aver chiesto una miriade di indicazioni... non capivamo più un cazzo dall'emozione!!! In poco tempo dopo una coda che all'euganeo sarebbe durata 40 minuti, entriamo allo Stamford Bridge, c'è gente che beve birra ovunque sotto le gradinate, faccie distese che aspettano solo il fischio di inizio dello spettacolo!
Stadio praticamente esaurito, 41.200 persone che a dieci minuti dall'inizio del match stanno sventolando le loro bandierine blu e bianche al tempo dell'inno del Chelsea "Blue is the color", una melodia molto allegra accompagnata a ritmo anche dal battere delle mani... Ho i brividi!!! Gate 6 Row 14 Seat 188, trovo il mio seggiolino con appoggiata sopra la mia bandiera, come un bambino la sventolo e mi sento parte di uno show... Ingresso in campo e via, inizia il match.
Dopo pochi minuti di mormorio, un uomo sui 50 anni 5 posti più in là di me si alza ed intona un coro che viene ripetuto dalle persone in parte a lui e a via via si diffonde in tutta la Shed Upper, e così via da vari altri posti, persone tutte sui 40/50 anni che intonano le loro canzoni e canti, io e il mio amico ci uniamo ai vari "c'mon chelsea" e "chelsea chelsea chelsea" il resto non lo comprendiamo. Mi accorgo poi che nello spicchio adiacente al settore dei blues ci sono i supporters di Birmingham, circa 250 unità racchiusi da due cordoni di steward seduti sui loro seggiolini in tinta con le pettorine fosforescenti, canticchiano, vedo che fanno qualche gesto di scherno ma nulla di più.
La partita è subito viva, a centrocampo si vedono interventi paurosi che una femminuccia come Totti avrebbe sicuramente denunciato in parlamento, mentre qui, se l'arbitro non fischia, il giocatore si alza e torna in posizione a rincorrere l'avversario, anche questa è cultura diversa! Il vantaggio è del Chelsea, Lampard su rigore tirato proprio sotto di noi, Stamford splode al gol, tutti in piedi ad esultare e bandierine che colorano lo stadio zittito dal pareggio del Villa verso la fine della prima frazione. Mentre sono sotto le gradinate a bermi una pinta perdo il gol del vantaggio dell'Aston Villa avvenuto all'inizio del secondo tempo, il resto della partita è un assedio del Chelsea che tenta in tutti i modi di raddrizzare il match, i cori continuano lanciati da varie parti del settore, nessun batti mani, nessun boato solo canzoncine che durano massimo due minuti, anche qui capisco che i cori che vanno per la maggiore sono quelli per insultare i giocatori o i rivali, molto frequente qui è il gesto della sega verso chi va a battere l'angolo. Il 2 a 2 arriva all'89' quando un inesistente Drogba butta dentro in mischia, non si capisce più nulla, esulto, guardo lo stadio che è tutto in piedi, per non parlare del 3 a 2 del capitano dei blues... delirio, non so proprio descrivervelo!!! Poi arriva il pareggio del Villa con l'intera squadra che va ad esultare sotto i loro supporters che corrono ovunque facendo le due dita verso di noi, abbracciandosi e cadendo dai seggiolini, in mezzo al silenzio surreale di 40.000 persone!
Finisce il match, restiamo dentro e ci godiamo lo svuotarsi degli spalti, chi racatta più bandierine che può e chi fa foto come noi. Il deflusso avviene senza problemi, gli autobus che andranno a Birmingham sono appena fuori dallo stadio, in strada, ed accanto passano tutti i locali nella più completa tranquillità, ci fermiamo in un pub appena fuori dello stadio dove un ragazzo di 30 anni da sopra una sedia intona cori e tutta la gente del locale tra un sorso e l'altro segue a squarciagola!
Prendiamo la tube con le gambe che ancora tremano, il tempo di una chiacchierata con tre frosinati ed un ascolano sulla tessera e sulle differenze del nostro sistema, tristi pensieri che mi riportano alla realtà... Ma che spettacolo sti inglesi!!!
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