| 18.09.2011 OLYMPIAKOS- SKODA XANTHI
Essendo stato invitato ad Atene per un matrimonio, era già da un po' che tenevo d'occhio le partite che si sarebbero disputate quel fine settimana nella capitale greca. Finalmente, il lunedì precedente, esce su internet il programma completo con anticipi, posticipi e orari delle partite. Atromitos-Panathinaikos, che era la mia prima scelta, si sarebbe giocata di sabato sera e quindi era automaticamente esclusa, considerato che sarei stato al matrimonio. Restavano Panionios-Paok e Olympiakos-Skoda Xanthi...AEK-Ergotelis non l'ho mai presa seriamente in considerazione. Panionios-Paok era la partita che mi stuzzicava di più perchè volevo vedere all'opera i "Paoktsides", ma, una volta arrivato ad Atene, un mio amico mi fa presente che avrebbero potuto avere accesso allo stadio del Panionios soltanto i tifosi del Paok residenti ad Atene e dintorni, in quanto la trasferta era vietata alla tifoseria organizzata. Apprendo inoltre che in definitiva gli ultras di Salonicco non possono mai andare in trasferta ad Atene e viceversa...per non parlare dei derby cittadini, nei quali è impossibile poter vedere all'opera entrambe le tifoserie...e non ci son tessere sulle quali stare tanto a discutere, non ci vai e basta! Non mi resta quindi che recarmi allo stadio Karaiskaki per Olympiakos-Xanthi, che si gioca di domenica sera. Prendo il tram e, dopo quasi un'ora di tragitto, arrivo finalmente a Neo Faliro, il quartiere dove si trovano sia lo stadio che il Palazzo della Pace e dell'Amicizia, casa dell'Olympiakos di basket. Ci troviamo ad un paio di km dal Pireo, in una zona abbastanza degradata, alla periferia ovest di Atene. Appena sceso dal tram vedo subito un discreto movimento e ho subito la percezione che allo stadio ci sarebbe stata una buona cornice di pubblico, cosa che a dire il vero non mi aspettavo dal momento che non era una partita di particolare richiamo. Lo Skoda Xanthi è una squadra dell'estremo nord della Grecia che disputa da parecchi anni la "Superleague", ovvero il campionato di Serie A greco, ma non è certo una delle "big"...tuttavia è la prima partita dell'Olympiakos in campionato, nonostante si giochi già la terza giornata. Il motivo di ciò sta nel fatto che le prime due partite dei biancorossi del Pireo erano in programma contro le due squadre che sono state sbattute tra i dilettanti in seguito allo scandalo scommesse che ha investito il calcio greco quest'estate e che di conseguenza hanno fatto diminuire il numero di squadre originariamente in programma. Arrivato allo stadio, la mia priorità è quella di comprare il biglietto, visto che ne ero sprovvisto. Cerco le biglietterie e do un'occhiata ai prezzi dei vari settori, che sono indicati esclusivamente con il numero dell'ingresso degli stessi, senza alcuna informazione in merito all'ubicazione (curva, laterali ecc.). I prezzi vanno dai 15 ai 50 Euro circa e decido di prendere un biglietto da 20 Euro, ingresso 26, che non ho la minima idea di dove si trovi. Con mia grande sorpresa, al momento di fare il biglietto mi viene chiesto un documento di identità. Ebbene sì, anche in Grecia ci sono i biglietti nominativi, non siamo gli unici in Europa!!! Una volta messo in tasca il mio bel biglietto con stampato il mio nome e cognome, posso finalmente rilassarmi un po' e mangiare qualcosa...all'esterno dello stadio ci sono numerosi bar che trasmettono in diretta Panionios-Paok e Manchester United-Chelsea. Tutti i tavoli sono già strapieni di gente. Noto subito che lo stile casual da loro non ha preso piede...sono quasi tutti con la sciarpa o la maglia dell'Olympiakos e c'è addirittura un gruppetto dall'aspetto e dal colore della pelle direi abbastanza "zigano" con il volto dipinto di biancorosso. Dopo aver mangiato qualcosa e aver verificato alla tv che in effetti allo stadio del Panionios non erano presenti tifosi del Paok, mi faccio un giro intorno allo stadio...incrocio anche qualche ultras della Stella Rossa che esibisce la bandiera serba e che saluta calorosamente gli ultras di casa...come sapete, infatti, c'è un solido gemellaggio con i Delije, in nome della fratellanza ortodossa che li lega. Molti greci indossano una t-shirt del Gate 7 che suggella tale gemellaggio, con la scritta "Orthodox brothers". Sono parecchi anche coloro che indossano magliette delle varie sezioni sparse in giro per la Grecia e l'Europa...Santorini, Patrasso, Dusseldorf, Bruxelles... Mezz'ora prima della partita decido di cercare il mio settore ed entrare. I tornelli ci sono anche lì ma non faccio nemmeno un attimo di coda e nel giro di un minuto sono dentro lo stadio. Il Karaiskaki è stato del tutto ricostruito in occasione delle Olimpiadi del 2004 ed è molto confortevole e comodo, con gli spalti attaccati al campo e con un'ottima visuale. La capienza è di 33.000 spettatori e il dato che ho trovato successivamente in internet riporta un'affluenza di 20.000 persone. Di conseguenza, il colpo d'occhio non è affatto malvagio. Il mio settore è all'altezza della bandierina del calcio d'angolo, dalla parte opposta al Gate 7. Nella curva più vicina a me si trova un altro settore di ultras che occupano circa un terzo della stessa e che intonano già qualche coro. All'inizio pensavo si fossero sperati per diversità di vedute o qualcosa del genere, ma poi mi accorgo che sventolano bandieroni del Gate 7 e che i cori vengono intonati all'unisono con la curva opposta. Di tifosi ospiti nemmeno l'ombra ma me lo aspettavo...del resto, non so nemmeno se abbiano un minimo di tifo organizzato. Credo che da quelle parti tifino tutti Aris o Paok... All'ingresso delle squadre in campo inizia a cantare anche il Gate 7 ed è uno spettacolo. Torce, bandieroni e cori imponenti sono il loro biglietto da visita. Fa ancora molto caldo nonostante si giochi alle otto e mezza di sera ma l' Olympiakos parte a spron battuto e va subito vicino al goal in varie occasioni, infiammando ulteriormente lo stadio. A sorpresa, però, è lo Skoda Xanthi a passare in vantaggio dopo un quarto d'ora. Dopo un attimo di smarrimento, l'incitamento si fa ancora più possente ma il primo tempo termina con la squadra di casa sotto di un goal. All'intervallo mi faccio un giro dalle parti del bar ma vedo che non vendono birra e quindi non mi metto nemmeno in fila. Aspetto l'inizio del secondo tempo cercando di capire un po' i commenti della gente...mi sembra di percepire parecchia curiosità nei confronti della nuova squadra, che è stata praticamente rifatta da cima a fondo. Il secondo tempo inizia con i biancorossi sempre all'attacco ma a 5 minuti dalla fine sono sempre gli ospiti a condurre. Ormai la delusione ha preso il sopravvento e si gioca in un silenzio di tomba, quando arriva il pareggio che riaccende gli animi. L'Olympiakos si riversa tutto all'attacco alla ricerca del goal della vittoria ma la palla non vuole entrare...sembra finire con un deludente 1-1, quando al 96', su calcio d'angolo, arriva il 2-1 con un colpo di testa che colpisce il palo e si infila alle spalle del portiere...è il delirio più totale, viene giù lo stadio e mi lascio andare anch'io ad un'esultanza smodata. Dal Gate 7 e dalla curva a fianco a me si accendono torce che infiammano ancora di più l'ambiente. "Etsi gamài o Pireàs"è il coro possente che si leva dal Gate 7 e che viene seguito da tutto lo stadio..."così vi fotte il Pireo" significa e in effetti lo Xanthi si è preso proprio una bella inculata... All'uscita, soddisfatto per le emozioni vissute anche se non sono tifoso, vengo investito dall'odore degli spiedini di carne speziatissimi che si vendono nei vari banchetti che si sono posizionati attorno allo stadio. Dopo aver incrociato un ragazzo con la maglia delle Brigate Palermo, faccio un giro allo store dell'Olympiakos, enorme e fornitissimo, e trovo un settore che vende del materiale ufficiale del Gate 7...non mi lascio sfuggire l'occasione e compro la maglietta di cui parlavo prima con la scritta "Orthodox brothers" ed il 7 stampato dietro. Faccio due chiacchiere con i commessi e mi viene propinato l'immancabile "Una fatsa, una ratsa" che viene sempre rivolto agli italiani. Mi riavvio alla fermata del tram ebbro dell'atmosfera vissuta, sperando di poterla ripetere presto, magari nella "Bombonera" dell'Aris...chissà...
Edited by zio tom75 - 22/9/2011, 21:49
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