Si prospetta una seconda parte d’estate piuttosto calda (e non stiamo parlando di temperature africane sulla colonnina di mercurio), per il Calcio Padova. Inizierà giovedì, infatti, la nuova campagna abbonamenti, della quale ancora nulla è trapelato. Nonostante l’attesa dei tifosi sia oramai spasmodica, per la necessità di conoscere qualcosa in vista della nuova sottoscrizione delle tessere per il torneo 2010/11 e, soprattutto, in merito alla tanto discussa tessera del tifoso.
Nonostante l’assenza totale di informazioni fino ad oggi da parte della Società, i tifosi dell’A.I.C.B., si sono riuniti ieri sera in Via Carducci, con il Presidente Giorgio Ferretti ed una delegazione di rappresentanti di vari clubs. Compresi i recenti gruppi nati nella provincia patavina.
All’ordine del giorno, il tema degli abbonamenti. Con una brutta, bruttissima notizia, fin dalle prime battute del dibattito. Non sarà più possibile, per gli iscritti ai clubs, sottoscrivere abbonamenti nella sede dell’A.I.C.B., godendo quindi di agevolazioni in termini di prezzo con l’acquisto della così detta “tessera blu”. Nulla da fare, perché a quanto pare il veto della Questura è stato in tal senso decisivo. Tanto da obbligare il Padova a concentrare la sottoscrizione delle tessere unicamente presso i locali della sede in Viale Nereo Rocco.
Un bello smacco, come sottolineato dai dirigenti storici dell’associazione dei club, che comunque non si sono persi d’animo, intavolando subito un discorso con la Società, che ha portato ad una sorta di compromesso.
Non si conoscono ancora le cifre ufficiali sui prezzi degli abbonamenti, ancora non sono disponibili volantini che mettano “nero su bianco” il tutto, ma per i vecchi abbonati dell’A.I.C.B. (circa 600 nella passata stagione) sarà possibile confermare in prelazione il proprio abbonamento con tariffa agevolata semplicemente presentando la vecchia tessera all’Euganeo. Ciò non potrà avvenire per i nuovi potenziali abbonati, tuttavia, i quali dovranno farsi carico di una spesa aggiuntiva pagando quindi il prezzo “intero”, se non rientreranno nelle altre fasce agevolate che con ogni probabilità verranno previste dalla Società.
Ad oggi, 13 luglio, a due giorni dalla presentazione ufficiale della campagna abbonamenti, spaventa un po’ l’assenza di dati ufficiali sui quali basarsi. Ma d’altronde, siamo oramai stanchi di ripeterci sulle difficoltà in termini organizzativi e di comunicazione da parte della S.p.a. biancoscudata. Lascia ancor più perplessi, tuttavia, la latitanza del Padova su un tema che, siamo certi, sconquasserà l’ambiente patavino così come quello di diverse altre realtà del calcio italiano.
Parliamo della Tessera del Tifoso, il nuovo "strumento di fidelizzazione" reso obbligatorio dal Ministero dell’Interno. Tra le tante cose dette nell’incontro tenuto nella sede dell’A.I.C.B. sono trapelati anche dei dettagli sulla novità per la prossima stagione. La tessera del tifoso biancoscudata (parliamo ancora con il beneficio del dubbio, trattandosi di notizie “ufficiose”) andrà sottoscritta obbligatoriamente per poter avere l’abbonamento alla prossima stagione. Non solo; almeno per la prossima stagione non sarà predisposto alcun "accesso preferenziale" rispetto ai tornelli per i possessori. Inoltre, sarà naturalmente nominativa e recherà sul fronte anche una foto formato tessera del tifoso che la sottoscriverà. Sarà sufficiente recarsi in sede con due fototessere stampate? Assolutamente no; sarà necessaria la presenza fisica di ciascun volenteroso abbonato per compilare un modulo di dati, accomodarsi nella postazione e farsi scattare una foto in formato digitale, ed infine completare la procedura dell’abbonamento. Il tempo stimato? Vogliamo essere ottimisti: 20 minuti in tutto, code permettendo.
"Ciascuno agirà secondo coscienza, in piena libertà", ha sottolineato il Presidente dell'A.I.C.B., Ferretti. Lasciando, quindi, massima libertà ai soci dei clubs ed ai tifosi in generale sulla scelta di "tesserarsi" o meno, alla luce dei pro e dei contro emersi in queste settimane sul tema.
Le difficoltà che andranno ad affiorare, tuttavia, sembrano già evidenti. Alla faccia del portare i tifosi allo stadio, alla faccia dell’entusiasmo e del calore da consolidare dopo la discreta cornice di pubblico della passata stagione. Per stessa ammissione del direttore della comunicazione biancoscudato, il Padova perderà almeno il 20% di abbonati in questa stagione.
E i tifosi dei clubs? Accetteranno, qualcuno a malincuore, le nuove disposizione che la Società “deve subire dall’alto”. Fermo restando che, alla fine, per i più affezionati, prevarrà sempre la volontà di essere all’Euganeo con l’abbonamento ed in trasferta con la propria tessera del tifoso. Ma non saranno più tantissimi, crediamo noi, perché di questo passo il tifo e la passione verranno letteralmente fatte scomparire. Ed allora, si, che per il calcio (quello patavino ed in generale) saranno dolori.
Marco Lorenzi –
[email protected]www.biancoscudati.net