Cos’è la tessera del tifoso? Nei piani iniziali del Governo la tessera avrebbe dovuto essere l’unico strumento col quale si sarebbe potuto entrare allo stadio: non hai la tessera, non entri. Oltre a essere obbligatoria, il punto maggiormente criticato era l’art.9, ovvero quello della retroattività, secondo cui chi avesse avuto una condanna per reati da stadio la tessera se la sognava: mai l’avrebbe avuta. Dopo le numerose perplessità generate da un provvedimento tanto ingiusto l’Esecutivo ha fatto parzialmente marcia indietro.ecco cos’è ora la tessera:
1. non è obbligatoria: è necessaria solo per sottoscrivere l’abbonamento in casa e per entrare nel settore ospiti in trasferta
2. non è retroattiva
3. la tessera non può essere rilasciata a chi ha un Daspo in corso o ha avuto una condanna per reati da stadio negli ultimi 5 anni
La tessera viene revocata (il che significa ritiro dell’abbonamento senza alcun rimborso) se il possessore viola il “regolamento d’uso dello Stadio Euganeo”. Avrete sicuramente notato che da qualche anno negli stadi sono affissi dei cartelli con il regolamento d’uso dell’impianto: ebbene, anche se nessuno di voi probabilmente si è mai messo a leggerlo, se voi lo faceste capireste qual è il vero obiettivo della tessera del tifoso. Secondo il regolamento, è vietato sedersi in un posto diverso da quello assegnato, assistere in piedi alla partita, stare sui gradini anche per 30 secondi e buttare per terra bicchieri e cartine, solo per citare alcuni esempi: quello che succede, quindi, è che sciocchezze come queste vengono strumentalizzate per allontanare i personaggi scomodi dagli stadi.
È ovvio che nessuno andrà mai a contestare ad un signore anziano di Tribuna Est che non si è seduto nel posto assegnato, mentre è ovvio che i personaggi più in vista della curva risultano sotto tiro nel momento preciso in cui si tesserano.
È questo il primo motivo per cui non tesserarsi: la tessera del tifoso è uno strumento ingiusto, atto solo ad eliminare i personaggi scomodi dagli stadi
Secondo motivo: non esiste alcun tipo di prelazione o di agevolazione per i possessori della tessera. Se in Italia si fosse fatto come all’estero, dove chi sottoscrive la tessera fruisce di una corsia privilegiata per l’acquisto dei biglietti e l’ingresso allo stadio, probabilmente la tessera sarebbe stata accolta con più favore.
Terzo motivo: schedatura. Si è parlato molto di un famigerato microchip all’interno della tessera col quale noi potessimo sempre essere localizzati: tutto questo è impossibile per le tecnologie attuali, quindi sotto questo punto possiamo stare tranquilli. A pensarci bene, però, una sorta di schedatura esiste eccome. La tessera equivale ad un bancomat o ad una carta di credito: se pensiamo quindi che la tessera ci permette i usufruire di sconti in autostrada, in treno, all’Autogrill, invogliandoci ad acquistare prodotti proprio di quelle aziende, notiamo subito che il pagamento tramite tessera del tifoso costituisce la mappatura esatta del nostro tragitto! Anche se non possono controllarci con qualche satellite, quindi, sanno benissimo dove siamo stati e a che ora.
Va detto però che il Calcio Padova, come il Genoa, nonha collegato la tessera ad un circuito bancario, e la cosa merita un plauso.
Cosa possono fare quindi i tifosi? Le possibilità sono tre:
- sottoscrivere la tessera;
- non sottoscrivere la tessera;
- sciogliere la curva.
Premesso che a nessuno piace la terza opzione, come hanno fatto i tifosi laziali, e nemmeno la prima, la seconda è quella che noi, tifosi del Padova, attueremo. Non sottoscrivere la tessera non significa aggirare la legge.
Il biglietto si può acquistare tranquillamente lo stesso, e per le trasferte si potrà, a differenza dell’anno passato, partire senza biglietto, per poi acquistare quello dei distinti o di tribuna laterale fuori dallo stadio: bisogna cercare di essere in tanti a prescindere anche in trasferta, in modo da garantire un buon sostegno alla squadra. Pur sapendo che quello che si chiede è un sacrificio, ma state pur tranquilli che nessuno di coloro che seguirà la linea dei ragazzi della curva verrà abbandonato al suo destino. Alla fine l'unione è pur sempre la nostra forza. Abbiate pazienza ancora qualche giorno e vi accorgerete da soli come sottoscrivere la tessera non sarà un vantaggio per voi, anzi... L’unica cosa che serve è quindi la pazienza: il progetto verrà rivisto a giugno dell’anno prossimo, e non è da escludere che se i mancati abbonamenti risultassero un grosso numero, le società facciano pressioni al Governo perché venga rimossa. Anche il presidente della Uefa Platini ha sollevato perplessità sull’utilizzo della tessera: visto che uno strumento tale è contro le direttive europee, possiamo stare sicuri che un Europeo in Italia non lo vedremo mai.
Questo quindi l'obiettivo della Tribuna Fattori: “non ci tesseriamo e faremo di tutto perché non lo faccia nessuno!”. L’importante è che la gente capisca i motivi del nostro dissenso e non sottoscriva la tessera. Diciamo NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO!
Francesco Cocchiglia -
[email protected]www.biancoscudati.net