Tafferugli allo stadio: 20 denunce, anche una ragazza di 19 anni
Entravano in curva anche con il daspo, la Digos denuncia tutti grazie a riconoscimenti e telecamere
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Non si fanno sconti verso chi pratica la violenza alla stadio. I facinorosi che domenica 13 giugno, al Franco Ossola, si sono presi a cinghiate con i supporters della Cremonese sono stati denunciati dalla Questura di Varese. La Digos ha identificato 19 persone, ultras varesini (ma non necessariamente legati ai gruppi organizzati) e li ha segnalati alla procura per violenze contro persone o cose durante le manifestazioni sportive. Nonostante gli inviti dello speaker a restare al proprio posto hanno invaso il campo e si sono affrontati con i tifosi rivali. Non hanno invece commesso reati coloro i quali sono entrati in campo pacificamente. Tra i segnalati c’è anche una ragazza di 19 anni, che non avrebbe dovuto trovarsi allo stadio quel giorno, in quanto colpita da «Daspo» (il provvedimento che vieta l’ingresso negli stadi a chi si è macchiato di violenze) per ben due volte: una a Varese, e un’altra a Bologna, dopo una partita della società di pallacanestro. La Digos ha intercettato, in tutto, 4 persone, già gravate dal Daspo, che quel giorno sono entrate senza biglietto. Tutti i denunciati varesini, probabilmente, saranno raggiunti da analoghi provvedimenti di espulsione dagli stadi di tutta Italia, anche se resta da valutare, da parte del questore, se saranno anche sottoposti all’obbligo di firma durante le manifestazioni sportive.
Il bilancio degli ultras nei guai sale a 20, con la denuncia a piede libero di un tifoso della Cremonese, che ha colpito con una cinghiata al volto un ispettore di polizia, intervenuto quel pomeriggio, al termine dell’incontro, per cercare di fermare la gazzarra che i tifosi delle due opposte fazioni stavano inscenando sotto la curva degli ospiti. L’uomo era stato già identificato lo stesso giorno, grazie anche alle telecamere del circuito interno dello stadio. In quel frangente i tifosi scavalcarono e passarono sotto le reti, mettendo tra l’altro a nudo uno dei problemi di sicurezza centrali per il futuro del Franco Ossola. Secondo il dirigente della Digos che ha diretto l’operazione, Fabio Mondora, saranno diverse le misure di sicurezza da mettere a punto durante la prossima stagione: in primo luogo il sistema degli steward che deve essere radicalmente rafforzato.
L’indagine continua, adesso, sul fronte cremonese. La Questura di Varese ha identificati 38 persone della tifoseria grigiorossa che hanno partecipato alla rissa a suon di cinghiate. Sarà ora la questura di Cremona a procedere con la denuncia, che sarà poi trasmessa all’autorità giudiziaria di Varese.
Alla vigilia del campionato di serie B, la questura si prepara dunque a un’annata calda: sono già circa 40 i tifosi biancorossi con il Daspo che non potranno seguire il campionato.
Vorrei conoscere la 19enne pluridiffidata! 
