MEGLIO TENERE I VIOLENTI DENTRO GLI STADI, Intervista a Tim Parks

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Scouser
view post Posted on 29/8/2010, 12:19     +1   -1




«Meglio tenere i violenti dentro gli stadi»

Vietare l'accesso alla tifoseria più estremista, servirà, come in Inghilterra, a rendere gli stadi più sicuri? «Probabilmente sì, ma non risolverà il problema della violenza e soprattutto renderà inutilmente più complicata la vita ai ai normali tifosi». La pensa così Tim Parks, 56 anni, scrit...tore inglese trapiantato in Italia dal 1981, ex tesserato del Verona e autore, nel 2002, di un brillante e polemico libro sul'Italia del calcio. «Il bello del calcio - spiega Parks - è quello di entusiamare, moblizzare delle comunità, creare un senso di appartenenza. Anche con un pò di aggressività, ma dentro una cornice abbastanza innocua, dove le emozioni forti possono essere godute e catarticamente risolte sul campo. Ci vuole un pò di movimento negli stadi. La gente - a differenza di quello che dicono i grandi esperti di calcio, e lo sanno benissimo - non ci va solo per guardare uno sport bello. L'importante è gestire bene gli stadi stadio».

Non condivide quindi la scelta di emarginare le frange più violente? Come hanno fatto gli inglesi, la cui esperienza è spesso portata come esempio? Ci saranno sempre dei personaggi che cercano di guastare lo spettacolo, ma francamente è meglio tenerli dentro lo stadio, non fuori. Perché, come ha detto il capo della polizia di Londra, quando erano nello stadio si sapeva dove erano. ora non più. Dentro allo stadio, inoltre, non possono essere armati, fuori sì. Nei miei dieci anni di esperienza come tesserato del Verona ho visto molti ragazzi aggressivi e abbastanza violenti intorno ai 16 anni, lentamente incanalati e assimilati dalla parte più pacificadella tifoseria. A loro volta, poi, capivano, i giovani violenti che arrivano dopo di loro. L'importante è tenere tutti insieme e non, semplicemente, allontanare.

Ma in Inghilterra il problema non è stato risolto con successo identificando e allontanando i violenti? La grande riforma inglese di cui si parla tanto ha portato dei cambiamenti importanti sul fronte dell'identificazioni dei tifosi, ma non solo. Anche l'atteggiamento della polizia è cambiato. L'Inghilterra, va ricordato, è un paese dove non c'è la carta di identità, dove nessuno è legalemente tenuto a portare con sè un documento di identificazione. Ma era necessario farlo allo stadio, dove c'era un problema molto più grande che in Italia. Gli inglesi sono infinitamente più violenti degli italiani. Ma il problema non è stato risolto. Hanno semplicemente cacciato via una sacco di gente che ora si ammazza con i coltelli nelle periferie londinesi.

E l'intervento sulla polizia quanto è stato importante?
E' stato fondamentale. Sono state eliminate le componenti più aggressive e orientate allo scontro a favore di altre più comprensive e tolleranti che trattano il tifoso come un cittadino. Se si arriva allo stadio e si trova una situazione di assedio da guerra, sirene spiegate, si crea un clima di allerta che può portare più facilmente a qualche violenza. In Italia non si risolverà nulla finchè si pensa che il problema sia squisitamente dei tifosi e non anche delle forze dell'ordine o dei sistemi con cui sono gestite le società. Gli scandali scoppiati nel mondo del calcio italiano, che non hanno certo sorpreso i tifosi che vedevano bene come venivano orientate certe partite, non sono forse una incitazione alla violenza? Insomma, sull'argomento, c'è molta noiosissima retorica. È facilissimo essere spavaldi con un numero esiguo di persone che non sono certo dei talebani e non mettono bombe. Ma la grande voce della repressione è la cosa più facile che politicamente si possa immaginare.

Perché è bello andare allo stadio a seguire le partite della propria squadra? Che cosa l'ha affascinata? Oltre che una bella esperienza di gruppo che difficilmente la vita offre in altre situazioni, andare allo stadio presenta anche un elemento narrativo che ti porta avanti settimana dopo settimana. Mi ricordo l'esperienza fatta dieci anni fa quando ho seguito ogni partita del Verona per una anno per scrivere il mio libro («Questa pazza fede. L'Italia raccontata attraverso il calcio», Einaudi Editore, 2002). Andare alllo stadio è un'esperienza che dà ritmo e un certo sapore alla vita, come facevano una volta le feste religiose. Ma allo stadio le emozioni collettive sono vissute in modo più leggero, come una sorta di parodia dei riti religiosi.. Nel mondo post-moderno si vive di parodie e il calcio è una parodia dell'intensità della vita. Per questo è bello e utile ed è triste ridurlo solo ad uno spettacolo televisivo. Così come è bellissimo riuscire a mettersi in tasca il biglietto di una partita importante. È una gioia intensa, quasi infantile. In Inghilterra biglietti si vendono online. Non si capisce perchè in Italia hanno reso tutto così difficile. È come se non volessero la gente negli stadi.

Lei è ancora un tifoso tesserato? Non più. Ho smesso due anni fa. Mi sono stufato quando è scoppiato lo scandalo del calcio. E comunque essere un tifoso non significa essere un fondamentalista religioso. Si può seguire la squadra per qualche anno e poi smettere. Si può fare una pausa e non succede niente di grave. E questo che è bello del calcio, questo elemento di parodia dell'intensità della vità. Ed è anche molto comico. Come spesso accade durante i mondiali. Tutti sono gasatissimi per quello che farà l'Inghilterra o la Germania e dopo una settimana è già tutto dimenticato.


www.ilsole24ore.com

Ultimamente sui giornali pare si stia muovendo qualcosa. Non si vende più la vecchia storia preconfezionata dei "pochi imbecilli" ma si cerca di andare un pò più a fondo. Maroni, la sua tessera e chi ancora la sostiene cominciano ad essere sempre più messi in discussione.
 
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PADOVA SUD
view post Posted on 29/8/2010, 19:41     +1   -1




Maroni ha fatto un autogol grande come una casa per conto mio...
 
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_Scarface_
view post Posted on 29/8/2010, 19:43     +1   -1




Vedo che la tessera non sta avendo molto successo a livello
mediatico, nel senso che molta gente, nonostante sia contro
la violenza negli stadi non è convinta da Maroni...meglio così.
 
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cris1910
view post Posted on 29/8/2010, 19:45     +1   -1




CITAZIONE (PADOVA SUD @ 29/8/2010, 20:41)
Maroni ha fatto un autogol grande come una casa per conto mio...

Sicuramente il suo partito perdera' una valanga di voti...il mio in primis, che dalle prossime elezioni ha deciso fino a data da destinarsi di intraprendere la "politica" PADOVASUD ;)
 
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Lord Marsden
view post Posted on 31/8/2010, 20:41     +1   -1




CITAZIONE (cris1910 @ 29/8/2010, 20:45)
CITAZIONE (PADOVA SUD @ 29/8/2010, 20:41)
Maroni ha fatto un autogol grande come una casa per conto mio...

Sicuramente il suo partito perdera' una valanga di voti...il mio in primis, che dalle prossime elezioni ha deciso fino a data da destinarsi di intraprendere la "politica" PADOVASUD ;)

perderà una valanga di voti? la lega? :D
 
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4 replies since 29/8/2010, 12:19   108 views
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