ACAB, da libro a film.

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Orange Spritz
view post Posted on 18/10/2010, 19:48     +1   -1




CINEMA: DOPO ROMANZO CRIMINALE IL REGISTA SOLLIMA PORTA SUL SET ACAB


(ASCA) - Roma, 18 ott - Dopo il successo del film ''Romanzo criminale'' di Michele Placido e la serie seguitissima, la Cattleya ha deciso di produrre un film poliziesco molto duro.

A dirigerlo Stefano Sollima regista anche della serie ''Romanzo criminale'' e che portera' sul set ''Acab'' tratto dall'omonimo libro ''Acab. All cops are bastards'' di Carlo Bonini.

''ACAB''. All Cops Are Bastards. Il refrain di un celebre motivo skin anni Settanta diventa richiamo universale alla guerra nelle citta', nelle strade.

Nella storia Michelangelo, ''Drago'' e ''lo Sciatto'' sono tre ''celerini bastardi''. Sono odiati e hanno imparato a odiare. Basta leggere l'impressionante e inedita chat del loro reparto per capirlo. Cresciuti nel culto della destra fascista, si scoprono disillusi al termine di una parabola di violenza che e' la loro ''educazione sentimentale''.

Nella narrazione di Bonini si svela, attraverso l'occhio e il linguaggio degli ''sbirri'' e una lunga inchiesta sul campo, la trama occulta dei piu' sconcertanti episodi di violenza urbana accaduti in Italia negli ultimi due anni. Che collega in un ritmo serrato e una scrittura emozionante episodi accaduti in tempi e luoghi diversi come l'assalto militare degli ultras a una caserma di Roma e la caccia al romeno nelle periferie, i Cpt per immigrati clandestini e gli scontri della discarica di Pianura. La catena dell'odio e delle impunita'.
 
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Signor_Maiale
view post Posted on 18/10/2010, 19:51     +1   -1




ho visto in uscita, o forse già è uscito un film "Secondo Tempo"La storia principale si sviluppa nel tempo reale di 105 minuti attorno alla figura di un poliziotto infiltrato da un anno e mezzo in una curva per un'indagine a carico di un tifoso. Egli si troverà ad essere dapprima complice (in qualità di infiltrato) e poi vittima (una volta scoperta la sua identità) della violenza scatenata da un errore arbitrale sul finire di una partita in trasferta. La vicenda è raccontata secondo una prospettiva "dal vivo", in soggettiva: da un lato, attraverso l'occhio del protagonista che vive l'intreccio narrativo legato al suo ruolo e nel contempo è testimone delle altre vicende che si svolgono senza soluzione di continuità intorno a lui; dall'altro, attraverso le telecamere dello stadio che di volta in volta trasmettono le immagini di quello che accade all'interno...

Ho visto anche un libro dove si parla di tutti i morti dello stadio ormai dimenticati (Furlan, ecc....) ma non mi ricordo il titolo.
 
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Begbie Clan
view post Posted on 6/2/2012, 10:14     +1   -1




Visto ieri A.C.A.B . Il film è stato preceduto da critiche e contestazioni che ora mi sembrano pretestuose.
Non c'è traccia di buonismo nella pellicola e viene saggiamente ignorata l'idea di contrapporre sbirro buono a sbirro cattivo...non dà giudizi,anzi confonde le acque tra vittima e carnefice lasciando allo spettatore decidere da che parte stare. Insomma,questo film è tutto ma non una propaganda pro polizia,tanto che uno dei temi di fondo è l'omertà che regna incontrastata tra gli sbirri.
Per quanto riguarda la qualità,piacerà a chi ha seguito Romanzo Criminale-la serie,il regista e un paio di attori vengono da là,dialoghi serrati (in romano,ovvio) e qualche scena cruda. Non mancano le banalità nè le esagerazioni,ma nel complesso si fa guardare. C'è pure una scena dentro l'olimpico in un roma-napoli,abbastanza patetica ma meglio di altri film del genere, e una bella scena con gli sbirri che salgono sul treno che porta a casa i napoletani per cercare un lamaiolo. L'ho guardato volentieri,chi si aspetta la storiella del bravo agente dal cuore d'oro costretto a fare il cattivo rimarrà piacevolmente stupito
 
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Elviz
view post Posted on 6/2/2012, 15:18     +1   -1




ora capisco, i casini di roma napoli di un paio d'anni fa li hanno fatti apposta per girare il film!
 
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padua90
view post Posted on 28/3/2013, 08:13     +1   -1




Della serie non c'è mai fine al PEGGIO!
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/27...-parole/543955/


ACAB


Speravo di non dover mai più essere costretta a mostrare ancora in pubblico quella foto”. L’ultima volta che Patrizia Moretti espose in strada l’immagine del figlio Federico Aldrovandi fu in occasione della manifestazione nazionale per chiedere verità e giustizia su quanto avvenuto in via Ippodromo a Ferrara la notte del 25 settembre 2005. Era il 23 settembre 2006 e ancora la morte del diciottenne non aveva un colpevole. Da allora ci sono stati tre processi con altrettante condanne, ora definitive: 3 anni e 6 mesi per omicidio colposo.
Ora la madre torna a mostrare quella foto. E lo fa in occasione del sit-in organizzato dal Coisp, sindacato indipendente di polizia, voluto per manifestare solidarietà ai quattro poliziotti condannati nel giorno del congresso regionale del sindacato, voluto non a caso a Ferrara. “La legge non è uguale per tutti. I poliziotti in carcere, i criminali a casa. Solidarietà, amicizia, speranza, affetto per Luca, Paolo, Monica, Enzo”. Così recitava lo striscione alzato in piazza Savonarola, sotto le finestre del municipio, dove la madre lavora come dipendente comunale. Una coincidenza che poteva dar adito a provocazioni e strumentalizzazioni. Ne è nata una polemica.

 
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4 replies since 18/10/2010, 19:48   692 views
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