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Pokerissimo del Barcellona, al Camp Nou, contro il Real Madrid: 5 a 0, un'umiliazione per la squadra di Mourinho. E, infatti, l'autore del gol Jeffren festeggia con la "manita", le cinque dita aperte, che inSpagna rappresentano un gesto di scherno oltraggioso per gli avversari. Il Barcellona con 34 punti supera il Real Madrid, che era in testa alla classifica prima di essere travolto e che resta a 32. Neppure con 5 gol, comunque, Lionel Messi è riuscito a sfatare il tabù che gli impedisce di segnare contro le squadre di Mourinho. Ma è stato determinante per i due perfetti assist forniti a Villa e non solo, risultando largamente superiore alla stella del Real, Cristiano Ronaldo.
Una rissa gigantesca a centrocampo Il quinto gol arriva al 90°. Finisce in rissa al centro del campo. I giocatori delle due squadre si picchiano con determinazione. L'arbitro sfodera i cartellini. Sergio Ramos si avventa su Messi con furua selvaggia e l'arbitro Iturralde lo espelle, aggiungendo un cartellino rosso agli 8 gialli fino a quel momento distribuiti fra i giocatori del Real. Mourinho, in panchina, assiste terreo in volto alla disfatta della sua squadra. Poi si avvia, a capo chino, rapidamente negli spogliatoi. Stavolta le sue invenzioni dialettiche (alla vigilia se l'era presa con l'arbitro) non serviranno a placare le ironie dei tifosi del Barcellona e l'indignazione di quelli del Real.
I Blaugrana in vantaggio già al 10° I bralugrana vanno in vantaggio già al 10° con Xavi, su passaggio di Iniesta. Il raddoppio arriva al 18° con un tiro di destro di Pedrito da posizione molto ravvicinata. Niente da fare per il portiere del Real Igor Casillas. Verso la fine del tempo Messi ha l'occasione per portare a 3 le reti di vantaggio sulla squadra di Mourinho. Ma il tiro di sinistro da fuori area finisce molto lontano dalla porta. Al 43° la squadra di Guardiola gode, comunque, ancora di un doppio vantaggio. Al 45° Messi cade, ma l'arbitro lo ammonisce per simulazione. Alla fine del primo tempo, Barcellona 2 - Real Madrid 0. Mpurinho va a riflettere negli spogliatoi su quello che in campo non ha funzionato, anche perché - se il Barcellona vince - scavalca il Real in testa alla Liga. Il Barcellona, in realtà, ha dominato il primo tempo, al di là del risultato, mantenendo sempre il controllo del gioco e imponendo ai madrileni il suo pressing.
Nel secondo tempo la doppietta di Villa
Il Real prova a segnare, all'inizio del secondo tempo, il gol che riaprirebbe il match. Ma è il Barcellona a colpire ancora al 54°, con David Villa, che parte sul filo del fuorigioco e infila, con un colpo secco e preciso, l'incolpevole Casillas. Lo splendido assist è di Messi, che ancora non sfata il tabù che non lo fa segnare contro le squadre di Mourinho. Barcellona-Real Madrid: 3-0. Ma bastano solo quattro minuti per portare i blaugrana al poker. Ancora assit di Messi e ancora Villa in gol: 4-0. A questo punto i madrileni è come se scomparissero dal campo. E, a dieci minuti dalla fine, il risultato è ancora inchiodato sull'umiliante 4-0.
Il Clasico, sfida principe di Spagna Ecco il Clasico, la sfida delle sfide del campionato spagnolo. Questa sera al Camp Nou (alle 21 la diretta su Sky Sport 1 Hd) sono di fronte il Barcellona di Sep Guardiola (reduce dalla tripleta dello scorso anno) e il Real Madrid, capitanato da José Mourinho, che dovunque va riesce a calamitare tutte le attenzioni. Tanto per "raffreddare" il clima della vigilia, il nuovo allenatore del Real ha già dato per socntato che "l'arbitro Iturralde rappresenta una fortuna per il Barcellona". E anche la classifica non aiuta a distendere gli animi: il Real, infatti, è in testa con 32 punti, ma il Barcellona è a 31 e quindi stasera, con una vittoria, lo scavalcherebbe. Mourinho (è una notizia dell'ultima ora) dovrà fare a meno di Higuain, che si è infortunato e che è stato finora uno dei punti di forza dei Blancos.
Messi-Ronaldo confronto più atteso della serata
Ma il pepe non finisce qui. Cristiano Ronaldo è, infatti, con 15 gol segnati in campionato, il capocannoniere (Pichici) della Liga, ma Lionel Messi, il campioe cresciuto a Barcellona, viene ritenuto dai tifosi spagno "più decisivo" del portoghese. Entrambi devono vedersela con una tradizione negativa. Messi non ha mai segnato a una squadra di Mourinho, Cristiano Ronaldo non ha mai fatto gol contro il Barcellona, pur avendo cambiato diverse squadre. A fine partita si saprà se uno di loro (o anche tutti e due) ce l'avranno fatta a infrangere quest'altro tabù.
calciomercato.it Barcellona-Real Madrid, Mourinho: “Facile digerire questa sconfitta”
BARCELLONA-REAL MADRID, MOURINHO IN POSTPARTITA / BARCELLONA (Spagna) – Il peggior risultato di sempre da quando José Mourinho fa l’allenatore di calcio. E’ questo il verdetto del Camp Nou, dove il Barcellona strapazza 5-0 il Real Madrid, tornando 16 anni dopo a mostrare ai rivali la terribile ‘Manita’. Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico portoghese ha così analizzato la gara: “Non ne usciamo umiliati. Questa è la mia peggiore sconfitta, e non umiliazione: mai avevo perso per 5-0. Ma questa sconfitta è facile da digerire, e non lascia l’amaro in bocca, dato che non è mai stata in discussione. Mi aspettavo molto di più dai singoli e dal collettivo, e se potessi tornerei in campo già domani, per scrollarci di dosso questa gara. Ho una rosa di professionisti che fremeranno nell’attesa della prossima gara, sabato”.
“L’ultima volta che ho perso a Barcellona - ha proseguito Mourinho -, allenavo l’Inter. E poco dopo sono andato a sollevare la Champions League a Monaco. Noi stasera abbiamo rasentato il ridicolo però, e io mi sono sentito impotente. Tuttavia, se quando si vince bisogna piangere di gioia, quando si perde non ci si deve demoralizzare, che sia per 1-0 o per 5-0. Il Barcellona è stato fantastico, ma io devo preoccuparmi della mia squadra, che era stata fantastica fino ad oggi, ma che ha stasera subito un risultato storicamente negativo. Ora però dobbiamo andare avanti. La principale differenza tra noi è che il Barcellona è un prodotto finito, lavorato per anni, mentre il mio Real Madrid è in lavorazione, ancora da modellare”.
“Ma la Liga non è finita stasera – ha concluso il portoghese -. Ci rincorreremo con i blaugrana fino all’ultima giornata: fino ad oggi eravamo sopra noi, e adesso i primi in classifica sono loro. Questa tendenza si manterrà per tutta la stagione. E torno a ripetere: sono uscito diverse volte da questo campo con risultati cattivi da digerire, ma stasera no. E’ triste, perché non si vorrebbe mai perdere, tantomeno 5-0″.
M.T.
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