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Perù, vietato il "Festival del gatto"
Niente più barbecue a base di felini
Perù, vietato il "Festival del gatto" Niente più barbecue a base di felini Un gatto in gabbia
Un giudice del Paese sudamericano ha messo fuorilegge la kermesse gastronomica organizzata ogni anno nel villaggio di La Quebrada, durante la quale decine di mici vengono uccisi e fatti alla griglia. Tra le motivazioni, oltre alla crudeltà, anche i rischi per la salute.
Per anni, ogni autunno, la comunità del villaggio di La Quebrada, in Perù, ha portato avanti una tradizione tanto originale quanto macabra:l'organizzazione del Festival gastronomico del gatto. Specialità, come dice il nome: mici alla griglia. Sembra una bufala, ma bufala non è. Anzi. La kermesse, che puntualmente attira decine di "golosi" da tutte le località della zona, è da tempo finita nel mirino degli animalisti non solo per l'ingrediente principale, ma anche per le crudeltà inflitte ai gatti prima di essere abbattuti e cucinati. Proteste finalmente andate a buon fine. Un giudice dello Stato sudamericano ha infatti ufficialmente proibito lo svolgersi della manifestazione, nata per commemorare gli stenti patiti dai primi colonizzatori, che, per sfamarsi, erano costretti spesso e volentieri a nutrirsi con la carne dei piccoli felini domestici. Una decisione presa anche in considerazione del fatto che le autorità sanitarie peruviane giudicano il consumo di carne di gatto potenzialmente nocivo per la salute, anche perché le vittime predestinate per il grande barbecue collettivo non sono soggette a controlli di alcun tipo. Veti anche da parte degli psicologi, secondo cui la crudeltà perpetrate nel corso del Festival (ad esempio per essere uccisi i mici vengono infilati in un sacchetto e annegati) provocherebbe traumi alle persone più facilmente impressionabili. Di qui la drastica decisione di vietarlo.
Alcune fonti affermano che una delegazione di vicentini è partita immediatamente per prestare solidarietà, e non solo, al villaggio La Quebrada, villaggio che risulta gemellato con il comune Veneto da più di un secolo.
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